ilvicinato@ - Fonte: Mailing AsiNoi - «Per la prima volta il più grande partito della
sinistra italiana, erede del Pci, ha un leader che non ha una formazione
comunista. Per la prima volta quel partito raccoglie oltre il 40% di voti. Le
ragioni di questo risultato sono articolate e non riducibili solo a Renzi. Però
non serve scomodare un raffinato analista per capire che non ci stiamo
lasciando alle spalle solo le anomalie dei vent’anni berlusconiani, ma anche l’anomalia
di una sinistra incapace di abbandonare la lettura della società secondo il
metodo tipico del comunismo italiano». Claudio (E)