MIGRANTI ALL’ELBA: “Cinque camere per donne incinte o con bambini, solo nei mesi invernali e tutto gestito dalla Caritas o dalla Croce verde”. È questa l'entità dell'eventuale sbarco di immigrati, ma per il sindaco Barbetti: “Non succederà mai, dovranno prima passare sul mio corpo”
ilVicinato@ - Fonte
notizia stampa locale - «All'Isola d'Elba c’è chi si è detto disposto a
ospitare i migranti nella propria struttura ricettiva, si tratta di Sergio
Orlandi, bolognese di nascita ma capoliverese da trent’anni e proprietario da
quattordici del residence Bel Horizon di Capoliveri. Da sempre Sergio collabora
con la Caritas elbana, tanto che ha contribuito ad aprire e mandare avanti la
mensa per i poveri. È nata in lui l’offerta di cinque camere per donne incinte
o con bambini, solo nei mesi invernali e tutto gestito dalla Caritas o dalla
Croce verde, quindi per lui a ricavo zero. È questa l'entità dell'eventuale
sbarco di immigrati che potrebbero arrivare all'Elba. Intanto il sindaco
Ruggero Barbetti ha scritto sulla sua bacheca Fb: “A Capoliveri non succederà
mai, dovranno prima passare sul mio corpo”. Dice Sergio Orlandi: "La verità
è che siamo tutti bravi a inginocchiarci in chiesa ma quando si tratta di dare
una mano vera a qualcuno che sta male, e ripeto, si tratterebbe solo di poche
donne e bambini, molti si tirano indietro. Io qualche camera la metto a
disposizione, tutto qui". C’è comunque da considerare che per la
Prefettura di Livorno sarebbe un progetto di difficile attuazione poiché i casi
di madri o puerpere sono i più difficili da gestire e hanno bisogno di aiuto di
uno medico e uno psicologico».