ilVicinato@ - Fonte notizia Mailing AsiNoi - «In tutti gli anni presi in esame dal sindaco pro
tempore, con le sue denunce, ed anche in
quelli precedenti, c'è stato un
gran ricambio di consiglieri, assessori,
sindaci revisori, segretari comunali. Nessuno si è accorto di nulla o tutti
erano consapevoli complici di questa allegra banda del malaffare che, con il
gioco delle tre carte, avrebbe fatto sparire una mano intera di milioni? Ogni
sindaco ha rinnovato completamente le liste di candidati. Non si ritrova un
consigliere che rimane in carica con il cambio di sindaco, da Coluccia, a
Schezzini, a Alessi. I sindaci revisori, stimati professionisti, con competenza
certificata da titoli di studio specifici del settore, cambiati ogni tre anni,
hanno messo la loro firma in calce ai documenti, ogni tre mesi, senza vedere
niente? I segretari comunali, professionisti di solito scelti da sindaci di altri comuni, e quindi
senza rapporti particolari con i politici paesani, hanno apposto il loro visto
di legittimità su ogni atto senza porsi alcun dubbio? Questi professionisti secondo il ragionamento
che da anni sta condizionando la vita paesana, sarebbero stati così stupidi e superficiali da non accorgersi di nulla,
mettendo a rischio il proprio lavoro e la propria dignità? Tutti miopi come talpe,
o tutti parte di questo gurguglione a delinquere? Non ci teniamo a rispondere, perché nutriamo forti dubbi su
questa visione manichea che vede da una parte solo onesti ed intelligenti e
dall'altra sciagurati ed imbecilli. Ormai
les jeux sont faits, rien ne va
plus. Insomma, i giochi sono fatti!». Elisabetta (S)