ecologisti@partitodemocratico.it – Da un’intervista a Fabrizio Vigni dopo l’appuntamento elettorale:Cosa significa l’ambientalismo del fare, in un ruolo di opposizione? «Il Partito Democratico dovrà fare una opposizione limpida, determinata. Cosa farà il centrodestra sull’ambiente? Assisteremo ad una ripetizione di quanto si è visto tra il 2001 e il 2006, gli anni dei condoni edilizi e delle picconate alla legislazione ambientale? Oppure la loro politica comincerà ad essere un po’ più simile, che so, a quella di Sarkosy o della Merkel? I prossimi anni saranno anni decisivi per le politiche ambientali globali: che posizione avrà il governo italiano nelle decisioni da prendere sul dopo-Kyoto? Sull’energia, sarà in sintonia con la sfida dell’Europa sulle rinnovabili o rincorrerà il nucleare? Noi dovremo su tutti i problemi ambientali incalzare il governo, presentare le nostre proposte, sfidarlo su un terreno che è decisivo per il futuro dell’Italia, perché riguarda anche l’innovazione tecnologica e la modernizzazione dell’economia. Buona l’idea di un governo ombra. Anche sull’ambiente. Sarà importante il ruolo dei nostri parlamentari. E non scordiamoci che una parte significativa delle politiche ambientali dipende da regioni e da enti locali che noi governiamo. L’ambientalismo del fare passa anche da qui».
Il comitato promotore nazionale dell'Associazione è convocato a Roma, Sala delle Conferenze, via S.Andrea delle Fratte n.16, sabato 10 maggio dalle ore 10 alle ore 15.00Per ulteriori informazioni: ecologisti@partitodemocratico.it o telefonare allo 06.48023242