AMMINISTRATIVE DI GIUGNO: una palestra per formare i nostri giovani, un’occasione per non far fallire il progetto del Partito Democratico
darioballini@gmail.com - L'argomento di discussione proposto da Lorenzo Marchetti, e raccolto da Davide Solforetti, è molto interessante e merita di essere preso in considerazione. Anche io, come Lorenzo, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle dichiarazioni del nostro segretario Franceschini in cui invitava i giovani a "sporcarsi le mani" con la politica, a candidarsi alle amministrative e occuparsi del nostro partito. All'Elba, per quanto riguarda l'impegno in politica e nel partito, rispetto agli altri partiti presenti sul territorio, il Partito Democratico ha dato prova di vero rinnovamento. Basta pensare che 4 degli 8 segretari di circolo sono sotto i trenta anni. Adesso manca la seconda parte, quella che riguarda nel concreto la possibilità di creare una nuova classe dirigente che guardi al futuro senza troppi rimpianti per un passato troppo spesso idealizzato, una nuova classe dirigente libera dal peso delle ideologie e delle divisioni che ha impedito all'Italia di avere un grande partito riformista. Anche dal nostro territorio deve partire questo impulso indispensabile per non far fallire il progetto del Partito Democratico e quale migliore occasione si può usare se le amministrative come palestra per formare i nostri giovani? E proprio in questo senso va la dichiarazione del segretario regionale Manciulli che promette un eletto sotto i 30 anni in tutti i comuni toscani che vanno al voto. Il PD dovrà essere portatore di rinnovamento sull'indicazione dei candidati a ricoprire ruoli istituzionali e membri di enti locali. In passato, troppo spesso, si è assistito alla scelta dei candidati e in base a quelli gli si è cucito addosso una serie di criteri. A parer mio il lavoro da fare è l'esatto contrario: stabilire dei criteri ben precisi e in base a quelli individuare in candidato che li soddisfa maggiormente. Solo così potremo dotare la nostra isola di una classe dirigente seria e preparata, ma che soprattutto sia all'altezza delle sfide a cui la sottoporrà il futuro. Dario Ballini