Le chiese protestanti difendono da sempre i principi di libertà e laicità. Perché? Ce lo spiega il teologo valdese (0)
sardellimichela@gmail.com - Dall'ovulo appena fecondato al malato in coma irreversibile, la vita umana va difesa in tutto il suo corso «naturale», se necessario anche contro la libera autodeterminazione della persona. Dichiarata non negoziabile, questa difesa a oltranza della sacralità della vita porta la Chiesa cattolica, e le forze politiche che ad essa si adeguano, a incrinare il principio della laicità dello Stato, in base al quale le leggi che regolano la convivenza civile, e quindi anche il nascere e il morire, devono risultare da un libero confronto fra diverse visioni del mondo, e non possono limitarsi a seguire il magistero di una chiesa. Ma il cristianesimo non coincide col cattolicesimo. E infatti le Chiese del protestantesimo storico difendono da sempre e con forza i principi della libertà e della laicità. Perché? In base a quale teologia? Sui media nazionali la posizione protestante non appare praticamente mai, come se l'altemati\ va dovesse giocarsi solo fra cattolici e non credenti. A maggior ragione abbiamo pensato pubblicare tre domande rivolte al pastore Fulvio Ferrario, docente di dogmatica presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma. Da l’Unità del 19 marzo 2009 – CONTINUA…