ilvicinato@libero.it - «Quando il Comitato Elba Sanità, di cui ero portavoce, ha iniziato la sua battaglia per difendere la sanità elbana dalla ristrutturazione materiale ed organizzativa del nosocomio elbano e dei servizi sanitari territoriali, il suo primo obbiettivo è stato quello di indicare, rendendo pienamente cosciente l’opinione pubblica elbana, oltre coloro che purtroppo iniziavano a sperimentarlo direttamente sulla propria pelle, quale pericolo corresse la nostra comunità. (…) In prima battuta chiedemmo con insistenza un incontro con Vanno Segnini presidente della Conferenza dei Sindaci. Durante il nostro primo colloquio con lui, francamente mi sorprese sia la sua poca consapevolezza di ciò che stava accadendo nel nostro sistema sanitario, sia la mancanza da parte sua di un conseguente progetto programmatico di ampio respiro che potesse con autorevolezza contrastare la mera riduzione dei servizi e delle prestazioni sanitarie che si stavano profilando ai nostri danni (…) Ora la decisione di confermare o meno Massimo Scelza spetta alla Direttrice dell’ Asl 6, anche per mettere a tacere o meno le male lingue, compresa la mia. Se Scelza dovesse per sua volontà, o perché costretto, a fare un passo indietro credo che per tutte le ragioni su esposte, debba farlo anche Vanno Segnini confermando le sue dimissioni irrevocabili da Presidente della Conferenza se non altro per rasserenare tutti gli animi e iniziare un nuovo percorso con la massima unità». L’articolo completo di Michele Rampini è pubblicato sul giornale www.elbareport.it