22 luglio 2012

RIO MARINA, UN PO’ DI VENTO DAL PRIMO QUADRANTE: il Lora D’Abundo fa l’inchino, gira la poppa e fa rotta su Portoferraio. La Regione applichi le sanzioni previste dal contratto di servizio. Ci vuole tanto a capire che questa nave non può garantire la continuità territoriale?


lomarchetti@ - «Anche oggi il Lora D’abundo ha saltato una corsa. Erano le 13.35 quando il “nuovo” traghetto Toremar si è presentato davanti al porto di Rio Marina, ha fatto l’inchino e, girata la poppa, si è diretto alla volta di Portoferraio provocando forti disagi sia per i passeggeri a bordo, sia per quelli in fila per imbarcarsi. E per favore: non scaricate la colpa sul comandante, perché anche domenica scorsa è avvenuto altrettanto! Non credo sia così difficile comprendere che quella nave non è adatta a garantire la continuità territoriale nel Canale di Piombino. Mi auguro che la Regione applichi le sanzioni previste dal contratto di servizio. A noi riesi bastano il Bellini e il Planasia. Quest’ultima, invece, sembra destinata alla fine di Gondrano, il povero cavallo della Fattoria degli animali. C’è chi ha scritto che Montomoli & C. dovrebbero portare il Lora D’Abundo sul fiume Cornia e destinarla a albergo galleggiante. Io, più serenamente, affermo come solo un venditore di fumo possa scrivere che noi elbani ci innamoreremo di una nave così alta che a pieno carico pesca solo tre metri, insomma una barca a vela senza deriva». Lorenzo (M)