2 aprile 2015

FRONTERA: “La comunicazione non più un mezzo, ma sostanza stessa della lotta politica. È il contenuto del governo delle società moderne”

clafront@ - «Renzi ha dichiarato come, nella sua visione della politica, la comunicazione stia al centro. Non come "mezzo", o almeno non solo come tale, ma come "contenuto". Ha presentato, per esempio, il senso più importante del semestre di Presidenza italiana dell'Unione Europea, come "capacità di cambiare le parole-chiave della politica europea". Nell'ormai lontano 2005 pubblicai un libretto intitolato "La comunicazione è politica". Era una riflessione maturata nell'ambito della mia esperienza politica sul campo e alimentata da studi e letture sugli interrogativi che l'esperienza stessa mi suggeriva. La tesi era, in poche parole, che in conseguenza delle trasformazioni tecnologiche (soprattutto) e di quelle sociali, culturali e relazionali, organizzative o valoriali e dell'esaurirsi delle grandi narrazioni unitarie (religiose, ideologiche, ecc), la comunicazione non era da considerare più "un mezzo" (come nella novecentesca epoca dei "mezzi di comunicazione di massa"), ma come il contenuto, la sostanza stessa e, in definitiva, la posta in gioco della politica, sia della lotta politica, come del governo delle società moderne. Massimo D'Alema, quando gli consegnai una delle prime copie del libro, osservò la copertina e, riferendosi al titolo, commentò, con il suo impareggiabile stile tagliente: “Spero che la politica sia anche qualcos'altro”. Avevo capito chiaramente che la sinistra tradizionale era lontana dall'acquisire il tema di della riflessione contenuta nel mio libretto!». Claudio Frontera