14 novembre 2016

PIOMBINO MORTE IN CORSIA, AVVOCATO BARGHINI: “Noi vogliamo la verità, e quindi vogliamo che non restino dubbi sulla perizia telefonica. L’integrazione della consulenza sul telefonino di Fausta (accertamenti omessi dal consulente tecnico del giudice) l'ha sollevata proprio il nostro perito”

ilVicinato@ - Fonte notizia lanazione.it - «Da un primo esame del telefonino di Fausta Bonino non sono stati individuati messaggi sospetti che suffraghino la tesi accusatoria. L’infermiera Bonino e il suo legale, Cesarina Barghini, sostengono che in quel telefono non c'era niente da cercare: “perché la dona è innocente”. La Procura ha chiesto la perizia per trovare eventuali messaggi invitati a fornitori di eparina, e messaggi di quel tipo non ne sarebbero stati individuati: “solo messaggi privati della vita della Bonino che non hanno niente a che vedere con l'indagine e con le morti dei pazienti”. Il giudice delle indagini preliminari, Antonio Pirato, ha disposto una integrazione della consulenza su richiesta della difesa, richiesta alla quale si è associato il pubblico ministero Massimo Mannucci. Sottolinea l'avvocato Barghini: “Noi vogliamo la verità, e quindi vogliamo che non restino dubbi sulla perizia telefonica. Non abbiamo niente da nascondere. Per questo vogliamo che la consulenza non tralasci alcunché”. L’udienza è andata avanti per un paio d’ore dopodiché il giudice ha disposto la proroga: si tornerà in aula il 7 febbraio del 2017».