ilVicinato@ - Fonte notizia
bacheca Fb - «La messa in mora dell’azienda da parte del Governo è la
scelta giusta che fissa finalmente un punto fermo in una vicenda in cui la
strategia di Rebrab era quella di confondere le acque, nel tentativo disperato
di allontanare da se ogni responsabilità, cercando di nascondere la verità.
Altrettanto giusto il prolungamento di ulteriori due anni della “legge Marzano”
mettendo in sicurezza i lavoratori. Adesso Rebrab è costretto a giocare finalmente
a carte scoperte. Evitare un contenzioso è interesse di tutti, ma dovrebbe
essere prioritariamente interesse dell'azienda. Per il danno che ne ricaverebbe
e perché nessun contenzioso potrebbe impedire al Governo di trovare una
soluzione, con o senza Rebrab. In ogni caso il ruolo del Governo non finisce
qui. La vertenza Aferpi come la vicenda di Taranto, credo, impongano allo Stato
di giocare con ancora più incisività un ruolo di regista nazionale, dotandosi
di una strategia complessiva per la siderurgia italiana e, meglio ancora,
europea. Il mercato da solo non basta e spesso fallisce perché inquinato da
logiche che poco hanno a che fare con la libera concorrenza. Serve una moderna
politica industriale in grado di valorizzare tutti i principali poli produttivi
(…)». Valerio
Fabiani, Segretario Pd (Val di Cornia Isola d'Elba)