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«A Rio Marina e Rio Elba presto si voterà il referendum per la fusione. Nessuno
però ha costituito legalmente i comitati, né del Sì né del No. In più il 25
settembre sono scaduti i termini per ottenere gli spazi elettorali nei quali
affiggere i manifesti di propaganda. Oggi leggo dalla stampa on line le
proteste degli animatori di un comitato on line per il No "costretti ad
appendere i manifesti a 25 km di distanza" (nel comune di Portoferraio). Sempre
questi animatori del comitato on line chiudono dicendo "speriamo di non
dover fare i comizi a Marciana Marina". Ora. A parte che protestare a 11
giorni di distanza da una scadenza ufficiale è quantomeno cialtronesco e posto
che a nessuno è stato impedito di fondare un comitato, questo ci deve servire
di lezione a tutti: non basta creare un comitato su Facebook per pensare di
essere a posto così. Ad un certo punto si deve uscire da facebook. Fosse anche
solo per attaccare i manifesti (previa autorizzazione s'intende). Ps: la legge
sulla par condicio regola anche l'uso delle piazze per i comizi. Se fate
regolare domanda nessuno può vietarvela. Magari chiedetela prima del
referendum. Così, tanto per sicurezza». Dario Ballini