ilVicinato@ - Fonte notizia iltirreno.gelocal.it
- «“Aiuto, ci viene addosso”, sno queste le parole che Sandra Ligia, 47 anni,
ha gridato al marito Giulio Gravi, 50 anni, quando ha visto la Bmw 530 tagliare
le quattro corsie dell’Aurelia nella loro direzione. Sulla berlina di grossa
cilindrata viaggiava il senatore Altero Matteoli, morto nell'incidente.
Sull’asfalto gli uomini della polizia stradale non hanno trovato segni di
frenata. La Nissan Qashqai, sulla quale viaggiava la coppia di Roma, era quasi
ferma, la velocità stimata della loro auto sarebbe stata intorno ai 70
chilometri orari. Tuttavia quando il cinquantenne che era al volante, ha visto
la Bmw andargli incontro ha rallentato fino quasi a fermarsi, ma l’auto di
Matteoli gli è finita addosso. La velocità alla quale viaggiava il senatore
sarà stabilita grazie al computer di bordo della sua Bmw che nei prossimi
giorni sarà analizzato dal perito. Pare che anche Matteoli non stesse tenendo
una velocità troppo elevata. L’ipotesi più probabile resta quindi quella del
malore. Matteoli probabilmente ha soltanto sterzato verso sinistra, senza
staccare il piede dall’acceleratore e senza poter frenare, forse dopo aver
perso i sensi».