ilVicinato@ - Fonte notizia Fb - «Come ho già detto, l’ordinanza per la regione
Toscana si conformerà a queste date per le riaperture delle varie attività,
salvo miglioramenti e chiarimenti nei prossimi giorni. Anche i protocolli per
la sicurezza che adotteremo, salvo raccomandazioni e consigli, sono quelli
nazionali: 1) dal 18 maggio potranno riaprire i negozi, i servizi di cura alla persona,
bar e ristoranti, gli stabilimenti balneari, gli uffici pubblici e i musei a
condizione però che le regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto
controllo; 2) dal 25 maggio potranno riaprire – sempre previa autorizzazione
delle regioni – le palestre, le piscine e i centri sportivi; 3) dal 15 giugno
potranno riaprire cinema e teatri, e cominceranno una serie di offerte
ricreative per i bambini, ha detto Conte; 4) dal 18 maggio ci si potrà muovere
liberamente all’interno della propria regione, salvo disposizioni più
restrittive per aree specifiche in cui sarà rilevato un maggiore rischio di
contagio: «significa uscire di casa senza dover giustificare dove si vuole
andare», compresi «al lago o in montagna»; 5) da lunedì si potranno incontrare
anche gli amici (e quindi chiunque si voglia), oltre ai famosi “congiunti”; 6) fino
al 2 giugno ci si potrà muovere da una regione all’altra solo per motivi di
lavoro, salute o assoluta urgenza; dal 3 giugno potrebbe tornare possibile
spostarsi liberamente tra regioni diverse: ma dovrà essere valutato e dipenderà
dai nuovi dati sull’epidemia, che potrebbero richiedere provvedimenti specifici
e più restrittivi per certe aree; 7) dal 3 giugno sarà possibile muoversi da e
per l’estero, ma potranno esserci disposizioni specifiche per gli ingressi e le
partenze verso certe aree; continuano ovviamente a valere le misure restrittive
internazionali e comunitarie, e quindi anche quelle che limitano gli ingressi
in paesi esteri dall’Italia; 8) sempre dal 3 giugno si potrà entrare in Italia
dall’Unione Europea senza l’obbligo di 14 giorni di quarantena: serve a
rilanciare il turismo, ha detto Conte; 9) continua a valere l’obbligo di
isolamento domiciliare o in albergo sanitario per le persone risultate positive
al coronavirus o per i loro contatti stretti, se deciso dalle autorità
sanitarie; 10) continuano a essere vietati gli assembramenti in luoghi
pubblici; gli eventi con la presenza di pubblico “si svolgono, ove ritenuto
possibile sulla base dell’andamento dei dati epidemiologici”; 11) i sindaci
possono chiudere aree in cui non è possibile garantire il distanziamento
fisico; 12) possono riprendere le funzioni religiose, seguendo i regolamenti
appositi approvati dal governo nei giorni scorsi». Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana