umbertocanovaro@ - «Abbiamo iniziamo con la scorsa settimana una nuova
rubrica per conoscere il nostro lessico e il significato delle parole che
usiamo oggi, e quanto esse siano riconducibili al nostro passato.
Conoscendo la storia del linguaggio, possiamo conoscere meglio noi stessi e la
nostra Nazione.La parola di oggi è “acheropita” (acheiropoietos), che significa:
non fatto da mani umane. E detta così l’immagine sacra che si ritiene
realizzata da una mano divina, e perciò degna di essere venerata. Deriva
dall’unione di alcuni termini greci: “cheir” (mano) e “poiein” (fare); il
prefisso “a” (alfa) presenta una funzione privativa, di esclusione. Fra le
immagini cristiane che si ritengono opere non realizzate dall’uomo, si
ricordano l’icona con l’immagine del Salvatore venerata nel Sancta Sanctorum,
in San Giovanni in Laterano, ed il Volto Santo alla Cattedrale di San Martino
in Lucca. Erano molti comunque i monasteri bizantini che si vantavano di
custodire icone miracolose di fattura non umana». Umberto Canovaro