25 settembre 2021

LA PAROLA DI OGGI È “APOCALISSE”… Le parole dal passato, analisi e etimologia

umbertocanovaro@ - «Questo termine terribile, che nell’accezione comune sta ad indicare la fine del mondo, in realtà non ha un significato così negativo, almeno nella terminologia lessicale. Infatti, la parola derivante dal greco antico ἀποκάλυψις, (apocalypsis) equivale a “rivelazione”, o meglio, qualcosa a cui è stato tolto il velo. L’omonimo libro biblico è una delle ventisette opere che costituiscono il Nuovo. L'avversione della scuola cristiana di Alessandria d’Egitto fece sì che in molte chiese d'Oriente la canonicità dell'Apocalisse non fosse riconosciuta, al contrario della chiesa occidentale che rimase affezionata all'Apocalisse; e quando al termine della contesa ariana l'Occidente fece prevalere le sue vedute, essa fu riconosciuta ed accettata anche dalla chiesa orientale. Come contenuto generale l'Apocalisse è una lettera indirizzata a sette comunità cristiane d'Asia e vuole esporre una serie di visioni avute dall’Autore, incoraggianti sulla speranza nell'avvento imminente del Cristo, e sulla perseveranza nel testimoniare la verità cristiana. Le visioni cataclismatiche contribuirono però all’accezione negativa che ancora oggi ha». Umberto Canovaro