pd.rioma@ - «Lo studio sulle cause degli sprofondamenti al
Piano di Rio fu presentato a Rio Marina nel luglio del 2016 (sette anni fa!) dagli
studiosi delle università di Firenze e La Sapienza di Roma. In esso si sostiene
come il fenomeno erosivo sia dovuto a un reticolo idrico sotterraneo presente
alla profondità di 10-15 metri che raccoglie le infiltrazioni di acqua
superficiale e corrode sistematicamente il terreno in alcuni punti ben precisi.
La causa principale, quindi, è stata identificata nelle condizioni geologiche
dell’area, innescate dalle infiltrazioni di acqua. Sono state individuate,
inoltre, una serie di concause quali la disarticolazione della rete di
drenaggio a causa delle interferenze con il sistema infrastrutturale e con il
costruito, nonché carenze nella manutenzione del sistema di drenaggio superficiale
e prelievi non controllati da parte dei privati. Quello che si evince è dunque
la necessità di regimare il reticolo idrico superficiale di tutta la vallata
del Riale che fa confluire le acque nei corsi d'acqua sotterranei, in questo
modo si eviterebbe l'accumulo di pressione e l'erosione che porta agli
sprofondamenti. Un'opera molto vasta e soprattutto dispendiosa. Detto questo chiediamo
al sindaco Corsini, e lo facciamo pure a nome dei cittadini anche in
considerazione della gravità del caso, se negli ultimi cinque anni del suo
mandato, abbia fatto predisporre il progetto esecutivo sorretto dallo studio (progetto
da noi chiesto nuovamente il 4 febbraio dello scorso anno), e quindi se ora il
comune di Rio può concorrere ai finanziamenti nazionali previsti per gli interventi
per mitigare del rischio idrogeologico, previsti per i piccoli comuni come il
nostro». Circolo Pd Rio Marina e Cavo