23 aprile 2008

È FINITO IL TEMPO DELLA DAMIGIANA, COSÌ SECONDO AUTOREVOLI STUDIOSI: numeri per riflettere

ilvicinato@libero.it - Pagnoncelli ha detto a Ballarò che secondo l’Ipsos il 14 aprile coloro che nel 2006 votarono per la sinistra radicare (PRC+Verdi+PDCI) non hanno scelto Sinistra Arcobaleno nella misura del 25 - 30%, ma solo il 15 - 20% hanno votato il Partito Democratico. Gli ex elettori dei Verdi, addirittura, si sono riversati in forte misura nella Lega Nord. Il PD ha mantenuto i voti dell'Ulivo, ha pescato a sinistra, ma senza sfondare al centro. Il PdL ha ottenuto i voti già di FI e AN nella misura del 70%, mentre l’UDC ha recuperato solo il 60% di quanto la scelsero due anni fa. Diverso l'andamento dei flussi elettorali secondo Mannheimer che facendo 100 i voti del Partito Democratico ha fissato come 78 provengano dall’Ulivo, 13 da PRC+Verdi+PDCI, 6 da altri partiti, 1 da FI e 2 pescati fra coloro che in precedenza si erano astenuti. Mentre su 100 votanti del Partito delle Libertà questi sono giunti da FI 57, AN 25, UDC 4, Ulivo 3, Lega 1, altri 7, ex astenuti 3. A giudizio del sondaggista, sempre mantenendo 100 i voti dell'Unione di Centro, 66 sono pervenuti a Casini dalla sua UDC, 12 dall’Ulivo, 10 da AN, 8 da FI, così 2 sono arrivati da forze minori e altri 2 dagli ex astenuti. La sinistra radicale è quella che ha custodito in modo peggiore il proprio elettorato. Infatti, di 100 voti conquistati nel 2006 da PRC+Verdi+PdCI, solamente 23 hanno scelto la lista di Sinistra Arcobaleno, mentre 18 si sono astenuti e gli altri si sono diretti verso il PD (40), l’Italia dei Valori (10), la Lega (2) e 7 verso liste minori (PCdL, Sinistra Critica, ecc).