ilvicinato@libero.it - Michele Rampini: «Nelle
elezioni amministrative, e tanto più nei centri più piccoli, sono maggiormente
presenti liste civiche non perché i candidati non vogliono presentarsi sotto le
vesti di un partito politico, bensì perché il rapporto fra eletti ed elettori
diventa più personale e diretto senza mediazioni. Ciò non vuol dire che
ciascuna lista poi non abbia una sua collocazione politica che, per quanto
riguarda il centro sinistra, non è stata mai né camuffata né nascosta. Sulla
questione del Comune unico abbiamo sempre ribadito che la necessità o meno di
un unico centro decisionale fosse un tema che investiva in modo trasversale sia
l'opinione pubblica elbana sia i partiti politici di destra, di centro che di
sinistra, anche al loro interno. Ecco perché ritengo che coinvolgere
direttamente le forze politiche nella campagna referendaria sia un errore, così
come è un errore pretendere che le liste che si contendono i Comuni di Marciana
Marina e Porto Azzurro dichiarino nettamente una loro posizione rispetto al
Comune unico, lasciandole invece libere di esprimere consenso, dissenso o posizioni
interlocutorie che sono esistenti anche dentro ciascuna di esse».