ilVicinato@ - «Alla fine di
una giornata come questa, non sai mai dire con certezza se sia una fortuna o
una maledizione. A volte bastano i faccini dei bambini scappati da Damasco, da
Idlib, da Ghouta. da Aleppo ("Halep"), a 50 chilometri da qui,più o
meno la distanza tra casa mia a Siena e il Maremà di Grosseto. Basta una manina
fredda a guidarti dentro un garage, un monolocale, una ex stalla occupata. Passettino
dopo passettino, con i piedini nudi color biancolatte, tra i materassi e i
tappeti gettati per terra, e una stufa a carbone al centro. Forse non saper
parlare ancora bene l'arabo, forse non avere parole, in fondo, sì, è una
fortuna. Le parole sono importanti, le parole hanno un peso... sarebbe
difficile, da queste parti, guardarsi intorno e riuscire a sostenerlo». Perla
Azzurra Buonaccorsi