28 luglio 2018

PIOMBINO, TORNA LA SPERANZA TRA GLI OPERAI: “Jindal si impegna a produrre acciaio costruendo due forni elettrici per una produzione di almeno due milioni di tonnellate”

ilVicinato@ - Fonte notizia stampa locale - «L'obiettivo prioritario della nuova proprietà Jindal è fare ripartire i treni di laminazione con un investimento pari a 20 milioni di euro e quindi il rientro in fabbrica di 435 lavoratori. Ma il piano industriale di Jindal (ex Lucchini) entrerà a pieno regime solo quando scatterà la seconda fase prevista la progettazione nel 2019 e realizzata nel 2020 di almeno due forni elettrici per un investimento dagli 850 milioni a 1 miliardo e 50 milioni: solo allora la fabbrica piombinese potrà contare sul lavoro di circa 1.500 dipendenti rispetto ai 2mila in organico, numero complessivo che dovrebbe scendere sensibilmente con le uscite e i pensionamenti previste in questi anni. Fino ad allora la transizione dovrà essere gestita con ammortizzatori sociali adeguati sia per tempi sia per portata economica. Sul piano ambientale, l'azienda si è impegnata sulle demolizioni e a sulla riorganizzazione dello stabilimento in modo da allontanare le produzioni dal centro di Piombino e a fare i risanamenti ambientali n base all'accordo».